Mondolio
Vi riportiamo con molto piacere la recensione di Mondolio, la rubrica di Venetiamagazine, a cura di Fabio Poli e Matteo Guidorizzi.
I Colli Berici sono un intersecarsi continuo di colline un po’ selvatiche, lontane dai principali centri urbani.
Le stradine bianche e i terreni spesso impervi e poco produttivi hanno fatto sì che qualche casale negli ultimi decenni sia stato abbandonato e
poi sommerso dalla vegetazione.
È stato per caso che Francesco Castegnaro negli anni ’90, durante un giro in bici, ha scoperto il vecchio podere che ora è diventata la sua abitazione e la sede della sua attuale professione di produttore di vini e olio EVO. Ha iniziato con le vigne tradizionali, tai rosso, carmenère e un po’ di garganega.
Poi sono stati piantati gli olivi, circa un migliaio di piante, rasara (il biotipo locale del frantoio), leccino, maurino, grignano, pendolino, ma anche coratina.
Siamo a 300 metri di altitudine, al bordo della val Gazzo; l’azienda, immersa completamente nella macchia boschiva, è tutta a conduzione biologica.
I terreni sono abbastanza fertili, di calcare bianco e pietra ferrosa che si sfarina con le escursioni termiche; la splendida ristrutturazione, il
panorama, il silenzio e l’assedio dei boschi rendono il luogo bello e misterioso.
Tre gli oli in commercio: l’Oro, un blend con il tocco agrumato del grignano, erba appena tagliata e frutta secca, dolce con un bel nervo piccante.
Il monocultivar di Coratina, erbette cotte, bieta e radicchio, un tocco di carciofo al naso, amaro e piccante decisi. La nostra preferenza va però all’EVO da monocultivar di Rasara, sentori vegetali di sfalcio fresco e di erbe aromatiche, la nocciola, il cacao verde.
Anche in bocca amaro e piccante in equilibrio con la tendenza dolce.